Emergenza rifiuti nel capoluogo siciliano. Immondizia nelle strade, roghi, olezzi indegni. Ma allora la vergognosa esperienza campana non ci ha insegnato niente? Dì la tua


Palermo sommersa dai rifiuti riporta alla memoria le immagini raccapriccianti che speravamo di non rivedere mai più. Quelle di Napoli, con le sue strade sommerse dalla spazzatura e i cassonetti incendiati. A vedere oggi le immagini del capoluogo siciliano, si fa fatica a distinguere la differenza. Stesso sudiciume, stesso intollerabile olezzo nelle vie traboccanti di rifiuti, stessi fuochi appiccati da ignoti, stessi cumuli di immondizia che costringono i cittadini esasperati a tenere le finestre delle proprie case chiuse.

L'emergenza raggiunge gli stessi livelli del capoluogo campano. E sta a significare che a nulla è servito lo scempio a cui avevamo dovuto assistere inermi, con vergogna. In Campania la situazione nel frattempo è cambiata, ma non ha lasciato evidentemente nessun insegnamento, nessuna lezione morale su cosa deve evitare una buona Amministrazione pubblica. Su cosa è dignitoso garantire ai propri cittadini.

E così da settimane si succedono, giorno dopo giorno, notti di fuoco dove si ripetono gli incendi di cassonetti e cumuli di rifiuti anche pericolosi che marciscono nelle strade senza essere ritirati dall'Amia, l'azienda comunale ridotta allo sfascio e incapace di servire la città, interessata dai roghi senza distinguo, dalle periferie di Baida e Mondello al centro.

FONTE: Libero - Dì la tua

Questa è sì una notizia di cronaca ma io consiglierei di finirla di sparlare di queste città, è naturale che c'è l'emergenza rifiuti, non sono paesini, si parla di milioni di abitanti! Napoli ne ha circa 3!
Poi, certo, và aggiunto a tutto questo l'inciviltà delle persone, ma questo non vale per tutti. C'è gente e gente...

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